Col Manifesto tecnico della Pittura futurista e colla prefazione al Catalogo dell’ Esposizione futurista di Parigi (firmati Boccioni, Carni, Russoio, Balla, Severini), col Manifesto della Scultura futurista (firmato Boccioni), col Manifesto La Pittura dei suoni rumori e odori (firmato Carrà), col volume Pittura e scultura futuriste, di Boccioni, e col volume Guerrapittura, di Carrà, il futurismo pittorico si è svolto, in 6 anni, quale superamento e solidificazione dell’ impressionismo, dinamismo plastico e plasmazione dell’atmosfera, compenetrazione di piani e stati d’animo. La valutazione lirica dell’ universo, mediante le Parole in libertà di Marinetti, e l’Arte dei Rumori di Russoio, si fondono col dinamismo plastico per dare l’espressione dinamica, simultanea, plastica, rumoristica della vibrazione universale.
Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell’universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto. Balla cominciò collo studiare la velocità delle automobili, ne scoprì le leggi e le linee-forze essenziali. Dopo più di 20 quadri sulla medesima ricerca, comprese che il piano unico della tela non permetteva di dare in profondità il volume dinamico della velocità. Balla sentì la necessità di costruire con fili di ferro, piani di cartone, stoffe e carte veline, ecc., il primo complesso plastico dinamico.
1. Astratto . — 2. Dinamico . Moto relativo (cinematografo) + moto assoluto. — 3. Trasparentissimo. Per la velocità e per la volatilità del complesso plastico, che deve apparire e scomparire, leggerissimo e impalpabile. — 4 . Coloratissimo e Luminosissimo (mediante lampade interne). — 5. Autonomo, cioè somigliante solo a sè stesso. — 6. Trasformabile . — 7. Drammatico . — 8 . Volatile . — 9. Odoroso . — 10 Rumoreggiante . Rumorismo plastico simultaneo coll’espressione plastica. — 11. Scoppiante , apparizione e scomparsa simultanee a scoppi.
Il parolibero Marinetti, al quale noi mostrammo i nostri primi complessi plastici ci disse con entusiasmo: « L ’arte, prima di noi, fu ricordo, rievocazione angosciosa di un Oggetto perduto,(felicità, amore, paesaggio) perciò nostalgia, statica, dolore, lontananza. Col Futurismo invece, l’arte diventa arte-azione, cioè volontà, ottimismo, aggressione, possesso, penetrazione, gioia, realtà brutale nell’arte (Es. : onomatopee. — Es. : intonarumori = motori), splendore geometrico delle forze, proiezione in avanti. Dunque l’arte diventa Presenza, nuovo Oggetto, nuova realtà creata cogli elementi astratti dell’universo. Le mani dell’artista passatista soffrivano per l’ Oggetto perduto; le nostre mani spasimavano per un nuovo Oggetto da creare. Ecco perchè il nuovo Oggetto (complesso plastico) appare miracolosamente fra le vostre. »
MEZZI NECESSARI: Fili metallici, di cotone, lana, seta, d’ogni spessore, colorati. Vetri colorati, carteveline, celluloidi, reti metalliche, trasparenti d’ogni genere, coloratissimi, tessuti, specchi, làmine metalliche, stagnole colorate, e tutte le sostanze sgargiantissime. Congegni meccanici, elettrotecnici; musicali e rumoristi; liquidi chimicamente luminosi di colorazione variabile; molle; leve; tubi,ecc. Con questi mezzi noi costruiamo dei
mediante l’astrattismo complesso costruttivo rumorista, cioè lo stile futurista. Ogni azione che si sviluppa nello spazio, ogni emozione vissuta, sarà per noi intuizione di una scoperta. E S E M P I: Nel veder salire velocemente un aeroplano, mentre una banda suonava in piazza, abbiamo intuito il C on ce rto p la stico - m o to rum o r ista n e llo sp az io e il L a n c io d i con c e rt i a e r e i al di sopra della città. — La necessità di variare ambiente spessissimo e lo sport ci fanno intuire il V e st ito t ra s fo rm a b i le (applicazioni meccaniche, sorprese, trucchi, sparizioni d’individui) — La simultaneità di velocità o rumori ci fa intuire la F on tan a g iro p la st ic a rum o r ista . — L ’aver lacerato e gettato nel cortile un libro, ci fa intuire la R é c lam e fon o - m oto - p la stica e le G a re p ir o tecn ico - p la stico - astratte. — Un giardino primaverile sotto il vento ci fa intuire il F io r e m a g ico t r a s fo rm a b i le m otorum orista . — Le nuvole volanti nella tempesta ci fanno intuire l’ E d ific io d i st ile rum o r is ta tra s fo rm a b ile .
Nei giochi e nei giocattoli, come in tutte le manifestazioni passatiste, non c’è che grottesca imitazione, timidezza, (trenini, carrozzini, pupazzi immobili, caricature cretine d’oggetti domestici), antiginnastici o monotoni, solamente atti a istupidire e ad avvilire il bambino. Per mezzo di complessi plastici noi costruiremo dei giocattoli che abitueranno il bambino: