Montparnasse - Eugene Deslaw -1929. Banda sonora: Ortiz Morales & La Insostenible big band

Dopo le sue incursioni nel cinema sperimentale e futurista, come "La marche des machines" del 1927 o "Les nuits électriques" del 1928, il regista ucraino Eugene Deslaw realizza un cortometraggio nel 1929 nello spirito delle "sinfonie urbane" (city symphonies), dove, oltre a riflettere magistralmente i vari ambienti di Montparnasse, il quartiere che aveva preso il posto di Montmartre come centro artistico di Parigi, ci documenta vividamente sia sulla vita popolare e cittadina di un quartiere popoloso e vitalista (viali, boulevard, mercati, piazze, fiere ambulanti, ecc.) sia sugli eventi, i mercatini di oggetti artistici, i famosi caffè che ne erano il centro di incontro e scambio (La Rotonde, Le Sélect, Le Dome, La Coupole, ecc.), e gli artisti che si situavano al centro della nuova vita sociale.


Possiamo vedere, ad esempio, Tommaso Filippo Marinetti (5'34''), Enrico Prampolini e Luigi Russolo, che precisamente aveva messo musica dal vivo ai film precedenti con il suo "rumorharmonium" o Russolofono, uno strumento rumorista derivato dai suoi "Intonarumori" (5'38''), Marie Vassilieff (9'08''), Sacha Zaliouk (9'56''), Foujita (12'32''), Luis Buñuel, prossimo a girare "Un chien andalou" (13'20''), Sylvio (13'53''), e molto probabilmente Josephine Baker (14'16''), o un giovane Jean-Paul Sartre (13'25''), tra gli altri.

Vediamo anche, in un cast "corale", vari personaggi pittoreschi, come una suonatrice di nacchere, un cieco mutilato di guerra che chiede l'elemosina, una venditrice di giornali, mendicanti e molti altri, incluso un gregge di capre di un lattaio "ambulante", e abbracciando in una rapida panoramica (senza disdegnare angoli insoliti della telecamera, riflessi, ombre e inquadrature più proprie del cinema sperimentale) una panoramica generosamente ampia della vita del quartiere nella maggior parte dei suoi aspetti.